Presentazione
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“Così ora le genti del Mediterraneo (…)
si afferrano alle aste delle loro bandiere
come Ulisse si legava all’albero della nave,
per superare indenne la tentazione
di rinunciare a se stesso,
alla propria storia,
alla propria natura,
alla propria umanità.
Per questo oso pensare
che il Mediterraneo possa diventare
il luogo di un prossimo Rinascimento.”
Gianluca Solera
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO CULTURALE
PER L’ANNO ACCADEMICO 2019-20
Ho scelto questo pensiero per introdurre il POF dell’anno accademico 2019-20, il terzo del Progetto Mediterraneo, perché suoni come auspicio di un Rinascimento per il “mare nostrum”. È anche un richiamo all’orgoglio per un “Riscatto mediterraneo” per riprendere il titolo del libro di Gianluca Solera.
E la figura di Ulisse, già rivisitata nei nostri percorsi, torna prepotentemente qui ad indicare la forza, la virtus, il valore, la volontà per “superare indenne la tentazione di rinunciare a se stesso, alla propria storia, alla propria umanità”. Il nostro è anche un appello alla armonizzazione dei popoli.
Noi della Terza Età abbiamo bisogno di sapere che la pace è possibile e vogliamo contribuire, in qualche modo, a realizzarla tramite la cultura dell’accoglienza, della condivisione, della lealtà dei rapporti. E conoscere i fatti, convogliare i nostri sentimenti, le nostre energie in questa causa può essere più che un auspicio!
E partiamo dalla essenziale conoscenza dei fatti che hanno portato a parlare di “primavere arabe” e dei relativi problemi. Ci chiediamo: Possiamo ancora parlare di primavere arabe? Cosa rende difficile il dialogo, la convivenza, la pace tra questi Paesi che si affacciano sul nostro Mediterraneo?
A tali quesiti cercherà di dare una risposta il Corso Caratterizzante, a più voci, proposto dalla nostra UTE!
Otto lezioni e alcuni film affidati a sette docenti che hanno accolto con entusiasmo e curiosità la proposta di argomentare su queste tematiche di attualità.
Consideriamo ora i due Corsi Fondamentali che si articoleranno su temi di grande valenza formativa. L’uno, quello di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione esaminerà il pensiero e i modi di ragionare, perché il pensiero costruisce, collega, recupera e riattiva, l’altro si soffermerà sulla “comunicazione e l’ascolto come ponte verso l’altro”.
Il secondo Corso fondamentale definito nel titolo così “Come siamo, come eravamo, come saremo” ha l’obiettivo di mantenere in forma il nostro corpo che cambia.
Il macrotema del Mediterraneo vede ancora l’adesione di dieci docenti con argomenti di grande fascino.
Il Mediterraneo diventerà “Un Mare di storie, miti e leggende” nel corso di Turismo sociale e l’Odissea presenterà elementi storici oltre la leggenda per comprendere criticamente un passato fantastico.
Proseguono i corsi: “L’uomo in cammino” e “l’Odissea di Annibale” verso Creta di H. Bouraoui.
Si fonderà sul documento sottoscritto da Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar il corso “La fratellanza umana”.
E che dire di quel percorso letterario definito: “Amore per la libertà - libertà d’amare?”
Il Mediterraneo orientale e i suoi ecosistemi sarà un altro percorso per integrare le conoscenze scientifiche con quelle storico-letterarie.
Paesaggi e marine mediterranee per il corso di Pittura. L’arte navigherà nei mari del Rinascimento tra Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Tiziano ed altri pittori.
Ampio e interessante il Progetto “Prendersi cura di sé e degli altri” che prevede cinque interventi: dal medico che ci parlerà di prevenzione alla pedagogista che tratterà il benessere emotivo e lo sviluppo di competenze per la vita, alla professoressa e all’avvocato che ci aiuteranno a riflettere e ad approfondire i temi delle scelte e delle responsabilità, alla farmacista che argomenterà sul buon uso del farmaco, alla maestra di cucina che presenterà un menu per ogni stagione e al pediatra che si pone una domanda, quella di un bimbo: “Nonno mi aiuti a crescere?”. Anche a lui risponderemo.
Riconfermati i corsi di Lingue e il Progetto cinema.
Attuali i due corsi di Economia: l’uno che ci porterà a conoscere le regole fondamentali dell’Economia e l’altro esaminerà l’Economia nazionale e locale.
Riconfermati i corsi di Informatica a più livelli.
Più ricco, quest’anno il Progetto creatività che vede l’attivazione di tre nuovi corsi: la fotografia, quello della creazione di gioielli e quello della creazione di fiori.
Il Progetto Storia rivisiterà un importante e fecondo periodo della nostra storia cittadina (1774-1870) nel confronto con quella nazionale e l’altro corso di storia approfondirà le dinamiche all’interno di alcune famiglie (in particolare i De Mari) che da Genova hanno interagito con la cultura meridionale.
Riconfermato il Progetto Musica che prevede la strumentale (chitarra, pianola e fisarmonica) e “Un palco all’opera”.
Anche il Progetto Benessere in movimento, di per sé molto articolato, si amplia con il laboratorio di “Nordic Walking” per chi ama e trae beneficio dal… camminare.
Prosegue quindi il Progetto di ricerca sul recupero, tramite la lettura e la scrittura, del dialetto acquavivese.
Saranno realizzati i laboratori delle attività dell’UTE in Progetti con le Scuole del territorio. Richiesta ben definita ci è giunta dalla scuola primaria e dalla scuola dell’infanzia del 2° Circolo didattico Caporizzi- Lucarelli.
Se il POF risulta così ricco di temi e di stimoli lo dobbiamo ad un gruppo docente che ci gratifica e ci onora della sua collaborazione. A loro diciamo grazie, perché contribuiscono, in maniera forte, a creare una civiltà più conviviale, più umana, più sociale, più tollerante, più culturale, più amante della famiglia e dell’arte del ben vivere, caratteristiche proprie della civiltà mediterranea.
Dopotutto il Mediterraneo bagna da sempre le sponde europee. Per quanto possano cambiare le nostre percezioni sull’unitarietà di questo bacino, la sua composizione etnica e religiosa, la sua centralità economica e militare, le sue onde continueranno a unire sponda sud e sponda nord per un tempo lunghissimo.
Distogliere da esso la nostra attenzione di italiani e di europei sarebbe l’errore più grande, anche alla luce del transculturalismo di cui il prof. Bouraoui ci parla da anni.
La Presidente
ed il Consiglio Direttivo